Far from the Tree …
Anche se può sembrare idilliaco, le cose non sono come sembrano poiché la spiaggia è piena di pericoli e la madre di procione sta facendo del suo meglio per proteggere suo figlio. Ma quando il giovane si allontana distratto dalle meraviglie della spiaggia, la mamma deve intervenire per salvare il suo cucciolo. Una volta divenuto adulto la storia si ripete quasi con il suo cucciolo Fortunatamente, il procione ormai adulto ricorda la propria infanzia e può adattare il suo metodo di rifugio all’insegnamento, dimostrando che in un mondo di pericoli è ancora possibile vivere con il cuore aperto.
Questo cortometraggio è un’interessante interpretazione della genitorialità e di come le tecniche genitoriali vengono tramandate di generazione in generazione, ma le cose possono cambiare con le lezioni apprese.
Non c’è dialogo o narrazione in questo cortometraggio, ma è in grado di raccontare una storia basata sulle sue azioni ed espressioni facciali. Riempi subito gli spazi vuoti perché la storia è semplice, ma molto efficace. Come con tutti i bei cortometraggi Disney, questo tocca le corde del tuo cuore, il che mi sembra sempre che faccia un breve passo da buono a fantastico.
L’animazione del cortometraggio è bellissima, perché ricrea lo stile disegnato a mano dei classici film Disney e riporta quella sensazione di guardare i cortometraggi da bambini.
“Far From The Tree” sembra un classico cortometraggio Disney che avrebbe potuto essere facilmente rilasciato decenni fa, ma ha anche un sottofondo moderno, in cui le abilità genitoriali possono essere adattate nel corso degli anni per ottenere un risultato migliore.