I coloratissimi speedster degli anni ’50 con i loro motori scoppiettanti e l’odore di benzina e olio ti invitano a fare una gita a Discoveryland.
A sinistra e a destra del percorso puoi scoprire cartelli pubblicitari che danno l’impressione di trovarti su un’autostrada e di attraversare la distesa americana: le auto di Autopia non sono così veloci, ma emanano un fascino molto speciale, che cattura immediatamente i bambini e li spinge a ripetere il viaggio – se solo non fosse per i lunghi tempi di attesa.
Per aiutare i piccoli conducenti, c’è una rotaia al centro della corsia, in modo che sia un po’ più facile seguire il percorso. Inoltre, ogni vettura è dotata di ammortizzatori posteriori e anteriori per smorzare eventuali tamponamenti.
L’idea alla base dell’attrazione di Autopia
La Disney Imagineers ha attinto alle idee e alle visioni che esistevano negli anni ’30 per quanto riguarda le autostrade e le autostrade negli Stati Uniti durante la progettazione di Autopia.
All’epoca, la gente si gettò nelle strade del futuro con l’idea della libertà illimitata.
Non solo il grande pubblico sognava questa futura forma di mobilità, ma anche Walt Disney. Ha difatti affrontato l’argomento nel suo cortometraggio “Magic Highways” nel 1958.
Queste cose costituiscono la base di Autopia. Per il tracciato, gli Imagineers hanno deciso di non copiare il percorso dalla Florida né la variante dalla California, ma di progettare un nuovo percorso.
Curiosità:
- Ci sono 60 auto nell’attrazione. Tutte diverse tra loro.
- Lungo il circuito di Autopia ci sono diverse pubblicità futuristiche, una per Solaria, città dell’estate eterna, e un’altra per Agrifutur con verdure giganti
- una vettura di Autopia percorrere fino a 2.000 chilometri al giorno.
Gallery:
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